venerdì 15 novembre 2013

2. Partenza e Avvicinamento


Da Bergamo a Dogubayazit  -  3500 km



Siamo partiti alla metà di Aprile in 4 amici sulle rispettive moto: Michele da Benevento su GS1200 adv, Paolo da Roma su GS1200, Franco da Firenze su VStrom 650 ed io da Bergamo su F800GS.

Nei Pressi di Dogubayazit
La prima ipotesi di itinerario prevedeva che io raggiungessi la Turchia attraverso Serbia e Bulgaria mentre gli altri si sarebbero imbarcati a Brindisi per Igoumenitsa procedendo poi verso Istanbul dove ci saremmo dovuti  incontrare al terzo giorno di viaggio. Per vicissitudini varie ho rinunciato al percorso via terra e anch'io ho preso la nave, anche se da Ancona, per raggiungere il resto del gruppo il giorno successivo a Igoumenitsa.
Avrei voluto dedicare molti più giorni a questo interessante viaggio ma a causa degli impegni di lavoro dei miei amici siamo stati costretti ad accontentarci di poco meno di un mese.
Il Palazzo di Isaak Pasha
Si è quindi deciso di procedere il più velocemente possibile durante l'avvicinamento e il ritorno, rinunciando a soste/visite in Grecia e Turchia per destinare più tempo alla permanenza in Iran. Tutto sommato non è stata una grossa rinuncia visto che Grecia e Turchia le avevamo già girate in lungo e in largo nel corso di precedenti avventure.
Il percorso di andata è stato scelto sopratutto in funzione delle temperature che in quella stagione all'interno della Turchia sono ancora molto basse. Abbiamo pertanto preferito passare da sud, anche se la strada è più lunga, cercando di evitare le montagne ma nonostante ciò ci siamo ritrovati a viaggiare con pioggia e neve e con temperature comprese tra 0 e 10 gradi.

Il cortile Interno
Per questo motivo, ed anche per le informazioni raccolte sul posto, non siamo entrati in Iran dal valico di Sero, come previsto dal nostro programma, ma ci siamo diretti più a nord per passare la frontiera a Bazargan che è il valico più importante tra Turchia e Iran e sicuramente sgombro da neve.

Comunque nonostante le avverse condizioni meteorologiche, dopo 3500 km di noioso e faticoso trasferimento siamo finalmente arrivati  a Dogubayazit.

Essendo ancora presto siamo andati a visitare il seicentesco Palazzo di Ishak Pasa, complesso architettonico costituito da una fortezza con all'interno il palazzo e la moschea. Tappa obbligata e motivo d'orgoglio per il popolo curdo che vale sicuramente la pena di visitare. Rientrati a Dogubayazit, squallida cittadina di frontiera a circa 2.000 metri di altitudine, ci siamo fermati per la notte in un hotel con splendida vista sul monte Ararat. Un pasto frugale e poi tutti a letto perchè l'indomani avremmo avuto una giornata impegnativa a causa del passaggio della famigerata frontiera iraniana ed inoltre per la perdita di 1 ora e mezza dovuta al cambio di fuso orario.

La Sala Principale
     
Dalla finestra della mia camera .....
Il Monte Ararat 5.165 slm