mercoledì 6 novembre 2013

11. Persepoli


L'Impero degli Achemenidi




Il programma odierno prevede la visita di Persepoli e delle tombe rupestri di Naqsh-e-Rostam per poi proseguire fino a Yazd dove ci fermeremo un paio di giorni.
Purtroppo anche stamattina sta piovendo (e dire che da queste parti non piove quasi mai) ma comunque noi prendiamo la strada per Persepoli dove arriviamo in meno di un'ora.

Il complesso di Persepoli è il sito archeologico più importante dell'Iran ed è stato costruito su una piccola altura rispetto alla grande spianata dalla quale si proviene. L'accesso all'antica città avviene per mezzo di due scale monumentali contrapposte che danno una vaga idea dell'importanza che questo luogo rivestiva ai tempi di Dario I. Meravigliosi sono i due tori a guardia della Porta di Serse, i Cavalli, i Portali dei palazzi e gli straordinari Bassorilievi scolpiti lungo la scalinata dell'Apadana. Purtroppo i grandiosi palazzi si possono solo immaginare ed anche i colonnati sono andati quasi totalmente distrutti.

























Sulla collina alle spalle di Persepoli ci sono le Tombe Rupestri di Artaserse II e III. Anche di queste non è rimasto molto da vedere, però Michele che l'unico di noi che è salito, ha riferito che da lassù la vista su Persepoli è meravigliosa.

Qualche giorno fa ho detto che il mondo è piccolo. Se c'erano dei dubbi ora sono spariti. Infatti scorgo in lontananza tre donne e un uomo che mi sembra di avere già visto. Si sono proprio loro, le amiche italiane anche loro in visita a Persepoli. Facciamo quattro chiacchiere, baci e abbracci e poi ognuno per la sua strada.

Dopo l'immancabile chay riprendiamo le nostre moto per raggiungere le tombe rupestri di Naqsh-e-Rostam.
Avvistiamo le tombe già da una certa distanza in quanto scavate nella parete di una montagna in posizione elevata. Piove ancora e così mi accontento di scattare qualche foto da lontano senza visitare il sito.













Il resto della giornata lo passiamo in viaggio sotto un cielo plumbeo fermandoci di tanto in tanto per scattare fotografie. Valichiamo nuovamente i Monti Zagros e al di là il paesaggio e il clima cambiano completamente. Ci stiamo avvicinando al deserto.