giovedì 7 novembre 2013

10. I Monti Zagros e Shiraz


Da Isfahan a Shiraz


La sosta a Isfahan ci ha ritemprato nel corpo e nello spirito e un po a malincuore ci apprestiamo a lasciare questa splendida città per recarci a Shiraz dove abbiamo intenzione di fare un'ulteriore sosta per visitare Persepoli.
Di fare autostrada proprio non se ne parla, quindi decidiamo di percorrere la strada che scende lungo la catena dei Monti Zagros. La scelta si è rivelata vincente, abbiamo attraversato spettacolari vallate sul cui fondo scorrono torrenti impetuosi, abbiamo superato passi "alpini", percorso fantastiche strade "tutte curve" e incontrato piccoli accampamenti di nomadi in un contesto assolutamente vero e incontaminato. La regione è praticamente disabitata e priva di qualunque infrastruttura, proprio come piace a me. E' in questi posti fuori dalle rotte battute che ritrovo lo spirito genuino della gente con tutti quei valori positivi che da noi ormai sono andati perduti.  
Oggi il tempo non è bello e minaccia pioggia, sui monti fa ancora freddo e in lontananza si vede pure la neve. Da quando siamo partiti da casa le temperature sono sempre state piuttosto basse e sinceramente non me lo aspettavo. Probabilmente sarebbe stato meglio posticipare la partenza di un mese.














                                                Arriviamo a Shiraz sotto la pioggia. La città è enorme ma per fortuna il traffico è scorrevole e ben presto arriviamo in centro dove sono concentrati quasi tutti gli hotel della città che però sembrano essere tutti al completo. Dopo un po di tentativi troviamo finalmente una sistemazione in un hotel che ricorda l'infermeria di un ospedale. Nella hall ci sono diverse persone con fasciature in testa e cerotti sul viso. Probabilmente c'è una clinica per la chirurgia estetica nelle vicinanze. In effetti sono moltissimi gli iraniani (sia uomini che donne) che ricorrono al ritocchino, di solito è il naso ma a giudicare dalla posizione delle bende qualcuno forse si è fatto togliere le corna.

La serata prosegue con una passeggiata lungo lo Zand Boulevard, la via principale di Shiraz, ma sotto la pioggia non riusciamo a vedere le bellezze di questa città così come le guide riportano. Facciamo una breve visita all' Arg-e-Karim Khan, imponente fortezza con 4 torri circolari agli angoli e poi ci mettiamo alla ricerca di un ristorante dove passare il resto della serata.

Shiraz nel complesso mi ha un po deluso. Forse a causa della pioggia ma più probabilmente perché venivamo dalla bellissima Isfahan, la perla dell'Iran.